Assegno di inclusione, scattano i controlli: attento a come lo spendi, rischi di dover restituire tutto

Scattano ufficialmente i controlli per l’Assegno di inclusione. Occhio a come decidete di spenderlo, così rischiate di restituire tutto.

L’Assegno di Inclusione è uno dei bonus più chiacchierati di questo 2024. Introdotto a partire dal 1° gennaio in sostituzione del Reddito di Cittadinanza, si tratta di un corrispettivo in denaro che viene fornito ogni mese a tutte le famiglie che hanno effettuato richiesta e ottenuto l’autorizzazione. Rientrando in alcuni requisiti economici ben fissi e delineati.

Assegno di Inclusione come non spenderlo
Occhio a come spendete l’Assegno di Inclusione: non tutte le spese sono concesse Veganmania.it

La precedenza è stata data ai nuclei familiari con almeno 3 figli a carico e rientranti in una fascia di reddito ISEE bassa. Andando poi ad allargare il tutto anche ad altre famiglie, sempre in difficoltà dal punto di vista economico. Se anche voi lo state percependo, state attenti a come lo spendete perché sono partiti i controlli. Se agite in questo modo, rischiate di dover restituire tutto.

Assegno di inclusione, se lo spendete così potreste dover restituire tutto

Sono ufficialmente scattati i controlli circa le modalità di utilizzo dell’Assegno di inclusione. Con alcune verifiche serrate che potrebbero ritorcersi contro per le famiglie che stanno percependo il sussidio. C’è infatti il rischio che si vada a pagare più del dovuto, o addirittura che si debba restituire l’intera somma al Governo.

Assegno di Inclusione come non spenderlo
Ecco quali capi d’abbigliamento non possono beneficiare dell’Assegno di Inclusione Veganmania.it

Come spiegato dal Governo con il decreto pubblicato il 6 marzo 2024 in Gazzetta ufficiale, infatti, l’Assegno di inclusione può venire usato anche per l’acquisto di vestiti, calzature e altri capi d’abbigliamento. Una novità che in realtà era già prevista col Reddito di cittadinanza. Ci sono però alcuni beni che sono vietati e a cui dovreste fare molta attenzione. Si parla per esempio dei capi di pellicceria, non inclusi all’interno dell’elenco.

Stesso discorso anche per gli articoli di gioielleria come collane e bracciali d’oro. La bigiotteria è invece inclusa. Al tempo stesso, non ci sono limitazioni riguardanti il prezzo. Se si tratta di capi d’abbigliamento di marchi particolarmente costosi e di lusso, infatti, si può procedere in totale autonomia e nel pieno rispetto delle normative di Legge imposte. Le uniche limitazioni riguardano i vestiti appena citati, e dunque accessori di gioielleria e capi di pellicceria. State attenti perché, con i controlli che hanno ufficialmente preso il via, potreste rischiare di dover restituire la somma spesa e di ritrovarvi dunque un grosso peso sul vostro portafoglio. Sono tutte regole base e semplici da applicare, ma che dovete conoscere in anticipo per evitare danni.

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